Paolo Fresu, Alice, Dargen D’Amico e Ascanio Celestini sono tra i protagonisti di Attraverso Festival. Dal 9 luglio in 22 Comuni tra Langhe, Roero e Monferrato.
Dal 9 luglio torna Attraverso Festival e conferma la sua formula di festival diffuso, con 40 spettacoli dal vivo e 22 Comuni coinvolti nei territori Patrimonio dell’Umanità UNESCO di Langhe, Monferrato, Roero e Appennino piemontese.
Piazze, cortili, giardini e natura sono i luoghi nei quali si svolge il festival, con un programma che prevede concerti, incontri, dialoghi e contaminazioni di genere, linguaggi e artisti, accelerando anche la riflessione su come voler esistere nel mondo e sui rapidissimi mutamenti del presente; fino alla Festa della Vendemmia nella tenuta di Fontanafredda, a Serralunga d’Alba il 10 settembre, vera chiusura dell’estate.
Un festival nel segno di Fenoglio e Pasolini
Quest’anno ricorre il centenario della nascita di due tra gli autori del Novecento più conosciuti al mondo: Beppe Fenoglio e Pier Paolo Pasolini.
Allo scrittore e partigiano che ha regalato alla letteratura il romanzo definitivo sulla Resistenza, Una questione privata, il festival dedica il suo progetto speciale di quest’anno: una lectio magistralis commissionata appositamente a Gianrico Carofiglio, programmata in tre luoghi iconici del festival: Alba, Nizza e Casale Monferrato.
Al grande scrittore e regista friulano è dedicato Museo Pasolini lo spettacolo di Ascanio Celestini, che - attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore e un criminologo - ricrea un luogo della memoria, calato nella scenografica terrazza del Belvedere di La Morra, che da quest’anno torna a far parte del festival; mentre a Bergolo, new entry della rete dei comuni di Attraverso, il critico cinematografico Steve Della Casa accompagna il pubblico dentro La vita, la letteratura e la poesia di Pier Paolo Pasolini.
Attesi ritorni e progetti speciali
Per altri ospiti si tratta di un ritorno al festival, ma con nuovi progetti: è il caso di Federico Buffa, che, nel rinnovato Teatro Comunale di Ovada, con I diavoli di Zonderwater, rende omaggio al coraggio e allo spirito di sopravvivenza dei soldati italiani nei campi di prigionia in Sudafrica durante la Seconda Guerra Mondiale.
Marco Paolini torna con due spettacoli: a Tortona con Antenati The Grave Party, con il quale ripercorre l’evoluzione della nostra specie, attraverso l’incontro immaginato con le 4000 generazioni che ci collegano ai nostri progenitori comuni, quel piccolo nucleo africano da cui tutti gli abitanti del pianeta della nostra specie provengono; mentre Sani! – teatro fra parentesi è uno spettacolo che cuce insieme storie vecchie e nuove.
Più personale è il racconto di Andrea Pennacchi: ospite a Cassano Spinola, l’anima di Propaganda live presenta il monologo Mio padre – Appunti sulla guerra civile, in cui racconta, con nostalgia e toccante ironia, l’esperienza vissuta da suo padre Valerio, partigiano e sopravvissuto al campo di concentramento di Ebensee, in Austria.
Tanti gli highlights del programma, alcuni in più repliche sulle province: il ritorno di Paolo Fresu, in concerto insieme al chitarrista Bebo Ferra e all’attore Giuseppe Cederna per un progetto speciale dedicato a musica e montagna; doppio appuntamento anche per Alice, con un omaggio a Franco Battiato, in scena a Gavi e a Bra, dove è previsto anche il rap d’autore di Dargen D’Amico, che presenta dal vivo i brani che compongono il suo nuovo album Nei sogni nessuno è monogamo.
E poi ancora Neri Marcorè in concerto a Barolo, comune che per la prima volta entra a far parte del festival; Piergiorgio Odifreddi e Oscar Farinetti in Un dialogo tra un cinico e un sognatore. a Cassano Spinola; Vladimir Luxuria, a Calamandrana.